Nell’aprile del 1944 sul Monte Lama, in val d'Arda, nel piacentino, nasce la 38a Brigata Garibaldi (poi "Bersani") che raccoglie sotto la guida carismatica del comunista “Selva” elementi per lo più autoctoni, che ben conoscono la valle e i suoi abitanti.
In Val d’Arda le due Brigate - 38ª Garibaldi “Vladimiro Bersani” e 62ª “Luigi Evangelista” - mantengono per tutto il periodo della Resistenza un forte legame con le SAP della zona e insieme compiono azioni di sabotaggio, come quelle al Ponte del Bagarotto a Roncaglia.
A Wladimiro Bersani, comandante della 38a Brigata, il primo sindaco di Morfasso liberata, caduto in combattimento, viene dedicata la brigata. Bersani lascia una formazione già in crisi per gli avvenimenti bellici orfana di quella figura che aveva saputo tenere insieme le varie anime della Resistenza valdardese. Il nuovo comandante, colui che presiederà a nuove e più mature forme di controllo del territorio liberato, sarà Giuseppe Prati, ex sottoufficiale di Morfasso.