6ª divisione d'Assalto Garibaldi "Silvio Bonfante"

  • Storia

    Nasce a metà dicembre 1944 nel quadro generale di riorganizzazione delle strutture e formazioni della I Zona operativa, con la suddivisione in due unità della divisione Cascione. Alla 6° divisione d’assalto Garibaldi Silvio Bonfante è affidata la zona di operazioni della val Lerrone e della valle d’Arroscia. L’operatività delle due divisioni comprende azioni congiunte sulle valli del Tanarello e sulla statale 28; per la Bonfante è anche previsto un collegamento con le formazioni del savonese per interventi combinati sulla strada Albenga-Garessio. L’assetto della nuova divisione vede Giorgio Olivero (Giorgio) comandante e Osvaldo Contestabile commissario.
    L’inquadramento di questa unità, basata principalmente sulle vecchie strutture della brigata Belgrano, è articolato su tre brigate: Belgrano, con distaccamenti in valle di Andora e Diano
    Marina; Berio, con distaccamenti nella zona di Ranzo, Pennavaira e Valcona; Bacigalupo, con
    distaccamenti nella zona di Ubaghetta, valle di Arroscia e val Lerrone. Nel mese di dicembre
    la divisione subisce un rastrellamento diretto a occupare i paesi dell’alta valle Arroscia. Un
    altro pesante rastrellamento, condotto da truppe tedesche e della divisione Monterosa, inizia il 20 gennaio 1945 e porta all’occupazione del settore controllato dalla Bonfante. Le operazioni
    provocano gravi perdite, anche se la struttura dell’unità partigiana regge globalmente bene,
    grazie alla tattica che prevede la suddivisione dei distaccamenti in squadre alle quali non viene assegnata una precisa posizione, bensì una zona entro la quale spostarsi con una certa frequenza per garantirsi la massima sicurezza contro le improvvise puntate effettuate, di notte o di primo mattino, dai reparti tedeschi e fascisti. L’occupazione tedesca delle diverse vallate non impedisce ai partigiani di operare una serie di azioni di sabotaggio contro ponti e strade per contrastare gli spostamenti di truppe nemiche tese, in particolare, a rafforzare i presidi lungo le vie di comunicazione, prima fra tutte la statale 28.
    Grazie al primo aviolancio avvenuto il 13 marzo 1945, la Bonfante intensifica le attività partigiane, che coincidono con l’inizio delle operazioni di ripiegamento delle divisioni tedesche e delle unità collaborazioniste, dislocate nel territorio della provincia di Imperia. Sulla base del piano insurrezionale predisposto dal Comando I Zona, nelle giornate della Liberazione i distaccamenti della divisione Bonfante scendono sulla costa e occupano Alassio, Oneglia, Diano Marina e Albenga.

    Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.85-86

  • Sito web