La divisione fu attivata per la prima volta nell'ottobre 1917 a Camp Fuston in Kansas sotto il comando del maggior generale Charles C. Ballou (1863-1928) per partecipare alla prima guerra mondiale insieme all'American Expeditionary Forces, con soldati afroamericani di tutti gli stati. Nel 1918, prima di partire per la Francia, il bufalo americano fu selezionato come insegna di divisione. Il soprannome divisionale, "Buffalo Soldiers", fu ereditato dal 366º Reggimento Fanteria, una delle prime unità organizzate nella divisione.
La divisione fu complessivamente organizzata su due brigate di fanteria, la 183° e la 184° e una brigata di artiglieria, la 167° insieme ad un numero di unità minori comprendenti alcuni battaglioni MG, un Reggimento del Genio, uno Medico e la polizia militare.
Arrivata oltremare il 18 luglio del 1918 la Divisione prese parte, nel novembre dello stesso anno, all'Offensiva della Mosa-Argonne inquadrata all'interno del XVII Corpo d'armata francese assieme alla 93ª Divisione di Fanteria americana, anch'essa composta in parte da personale di colore. Tornata dalla Francia negli Stati Uniti nel febbraio 1919 venne disattivata a Fort Meade in Maryland.
Il 15 ottobre 1942, la 92ª Divisione fu riattivata, sempre come unità segregata, in seguito alla mobilitazione che seguì l'entrata in guerra degli Stati Uniti, venendo organizzata prima a Fort McClellan in Alabama e poi a Fort Huachuca in Arizona. Nell'autunno del 1944 la Divisione venne inviata in Italia al comando del Generale Almond dove prese parte agli scontri sulla Linea Gotica occidentale subendo la Wintergewitter, l'offensiva di Natale delle truppe della Wehrmacht e dell'Esercito Nazionale Repubblicano sul fronte toscano della Garfagnana.
L'8 febbraio 1945 la Divisione lanciò l'operazione Fourth Term, un attacco coordinato con il XII Tactical Air Command dell'Usaaf e l'US Navy, volto a impadronirsi del massiccio di Strettoia che domina la pianura sottostante e il Canale del Cinquale. Per l’operazione fu approntata una task force denominata “Task Force 1” sotto il comando del Tenente colonnello Edward Rowney, composta dal 3º Battaglione del 366º Reggimento di Fanteria, dal 760° Tank Battalion, dall’84° Chemical Mortar Battalion, dalla compagnia B del 317° Engineering Battalion e dal 27° Field Artillery Battalion. Tuttavia, l'aviazione faticò ad agire a causa delle condizioni metereologiche e il fuoco delle batterie navali italiane risultò decisivo per il fallimento dell'operazione.
Prima dell'offensiva di aprile, la Divisione subì un generale riassestamento: il 371º Reggimento di fanteria fu spostato sotto il controllo del IV Corps nella Valle del Serchio mentre il 366º Reggimento fu sciolto e i membri aggregati ad altre unità, così come accadde per il 365°. Alla Divisione vennero dunque aggregati due Combat Team Reggimentali: il 442°, composto da soldati nippo-americani, e il 473°, costituito il 14 gennaio del 1945 con personale proveniente da alcuni battaglioni di artiglieria antiaerea.
Dai primi giorni di aprile del 1945 fu impegnata nei combattimenti per lo sfondamento del fronte in Versilia. Nel corso della mattinata del 27 aprile 1945, la Divisione entrò a Genova e il Generale Almond incontrò il sindaco Vannuccio Faralli verso le 13:00, presso l'Hotel Bristol di via XX Settembre, divenuto allora sede del Comitato di liberazione nazionale ligure. Nell'occasione fece conoscenza con i principali esponenti della Resistenza Genovese.
La Divisione venne disattivata il 15 ottobre 1945 dopo il rientro negli Stati Uniti. A seguito dello scoppio della guerra di Corea essa venne riattivata, stavolta come unità desegregata, e venne organizzata sempre a Fort McClellan. A seguito alla fine della guerra fu disattivata definitivamente il 29 giugno 1953.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/92nd_Infantry_Division