L'Azienda Elettrica Municipale di Torino viene ufficialmente costituita nel 1907. Nello stesso anno, nell'area del Martinetto, entra in servizio il primo impianto termoelettrico destinato ad assicurare l'energia al primo cliente: la Michelin. Parallelamente si sviluppano i lavori in Val di Susa per la realizzazione degli impianti idroelettrici Salbertrand-Chiomonte (1910) e Chiomonte-Susa (1923). Nel 1923 viene avviato il piano per l'utilizzo delle risorse idrauliche della Valle Orco. Nel 1929 l'impianto idroelettrico Ceresole-Rosone inizia a produrre energia elettrica, anche se la diga di Ceresole che lo alimenta verrà ultimata nel 1931. Successivamente, vengono realizzati gli impianti idroelettrici Rosone-Bardonetto (1941), Bardonetto-Pont (1945), Telessio-Eugio-Rosone (1959), Agnel-Serrù-Villa (1962), Valsoera-Telessio (1970) e San Lorenzo-Rosone (1999). Nel corso degli anni Cinquanta i lavori interessano anche l'area torinese e la Val d'Aosta: entrano in funzione l'impianto idroelettrico Po-Stura-San Mauro (1953) e la centrale idrotermoelettrica di Moncalieri (1953); il Consorzio Elettrico del Buthier (costituito da AEM Torino, Società Cogne e Ferrovie dello Stato) realizza due grandi impianti idroelettrici, successivamente ceduti all'ENEL per effetto della legge di nazionalizzazione. Contemporaneamente allo sviluppo degli impianti di produzione, AEM Torino realizza ed adegua le strutture dedicate al trasporto (alta tensione) e alla distribuzione (media e bassa tensione) dell'energia elettrica. Negli anni Sessanta, anche per soddisfare la crescente domanda di energia conseguente allo sviluppo di Torino, AEM Torino riprende l'opera di potenziamento degli impianti esistenti: nella centrale di Moncalieri vengono installati un nuovo gruppo termoelettrico a vapore (1966) ed un turbogas (1975); in Valle Orco viene realizzato l'impianto idroelettrico Valsoera-Telessio (1970). Dagli anni Ottanta, AEM Torino inizia ad operare nel settore della cogenerazione e del teleriscaldamento: vengono progressivamente realizzati gli impianti di Le Vallette (1982), Mirafiori Nord (1988) e Torino Sud (1994), destinato a riscaldare un torinese su quattro. Per sottolineare il nuovo orientamento, nel 1983, l'Azienda muta la propria denominazione sociale e diviene Azienda Energetica Municipale. A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, AEM Torino, in qualità di operatore energetico, provvede anche alla gestione degli impianti di illuminazione pubblica (1986) e semaforici (1991), nonché di quelli termici (1994) ed elettrici (2000) negli edifici comunali.
Dal 1° gennaio 1997, AEM Torino viene trasformata in società per azioni con la nuova denominazione Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A.
Dal 1° dicembre 2000, AEM Torino è quotata al Mercato Telematico Azionario della Borsa Valori italiana. Nel 2002, AEM Torino S.p.A. ha incrementato la propria presenza sul mercato elettrico mediante l'acquisizione della rete di distribuzione urbana ex Enel di Torino e della genco Eurogen, oggi Edipower S.p.A., nonché con la costituzione della società di trading SIET S.p.A.
Struttura amministrativa
Struttura amministrativaLE CARICHE SOCIALI: Consiglio di Amministrazione; Collegio Sindacale; Direttore Generale