Deputato nativo di Lucinasco (IM), eletto per tre volte consigliere provinciale di Imperia, nel 1900 aderì al Partito Socialista come intenso propagandista politico molto popolare in tutto l'Imperiese. Venne eletto deputato a Montecitorio nel 1919. Al congresso socialista di Livorno pronunciò un accorato discorso in difesa degli interessi dei contadini. Nelle elezioni politiche successive venne confermato deputato, mentre nel 1924 restò fuori dal Parlamento per effetto della legge elettorale Acerbo. Durante il fascismo fu diffidato a non lasciare il suo paese e venne sottoposto a dura sorveglianza. Dopo la Liberazione aderì al Partito Comunista.
Fonte: "La Stampa", ritaglio dell'edizione del 10/05/1984. Fondo Cln Imperia, busta Cln I 111, fasc. "Cln Mendatica e Montegrosso". Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Ilsrec, di Genova