Nel 1925 aderisce al Partito comunista. Si trasferisce a Genova e si laurea in economia e commercio. Richiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, l’8 settembre si trova in Francia. Rientra in Italia e, a Teramo, organizza i Volontari del Gran Sasso, una delle prime organizzazioni partigiane, e si distingue nella battaglia di Bosco Martese del 25 settembre 1943. Successivamente ritorna a Genova e, nel 1944, diventa prima Capo di stato maggiore poi comandante delle Sap cittadine. Nel dicembre dello stesso anno è catturato dalle Ss e detenuto nel carcere di Marassi sino alla Liberazione. All’indomani del 25 aprile, il Cln ligure lo nomina vice questore di Genova. Eletto consigliere comunale alle elezioni amministrative del novembre 1946, è assessore alle finanze nella Giunta Tarello. Dirige l’edizione genovese dell’Unità e, dal febbraio 1948 al giugno 1951, ricopre la carica di sindaco di Genova. Nel 1958 viene eletto deputato e, nel 1963 e nella successiva legislatura, senatore. Nel 1977 è nominato sovrintendente del Teatro comunale dell’Opera.