Agip è l'acronimo di Azienda Generale Italiana Petroli, un ente pubblico nato nel lontano 1926. Il suo campo operativo spaziava dall'esporazione petrolifera, alla produzione e distribuzione di prodotti come benzine, gasolio e oli lubrificanti. Il logo del cane a sei zampe accanto ad Agip compare quando la società viene inglobata in Eni.
Il marchio è noto nel settore della ditribuzione GPL e dalle stazioni di servizio carburanti. Ecco la storia di Agip, del suo marchio e dei forti legami con Eni.
Due anni prima della nascita di Agip ci fu uno scandalo per un accordo siglato tra l'Italia e la Sinclair, una compagnia petrolifera statunitense a cui era stata concessa l'attività pluriennale di ricerche petrolifere nel nostro paese. A quel tempo il carbone utilizzato per la produzione di energia elettrica veniva importato dall'estero, poiché il carbone proveniente dai nostri giacimenti era esiguo e di scarsa qualità.
In questo contesto, per cercare un'indipendenza energetica nazionale, venne costituita l'Agip, attraverso un regio decreto-legge.
L'ente pubblico formalmente nasce come società per azioni, il cui capitale è controllato al 60% dal Ministero per il Tesoro, per il 20% dall'INA, Istituto nazionale delle assicurazioni e per il restante 20% dalle assicurazioni sociali.
Nel corso del tempo Agip inizia lo sviluppo di piccoli campi petroliferi e la realizzazione di raffinerie. Grazie all'attività di esplorazione, verranno scoperti i primi giacimenti di gas naturale, nel sottosuolo in Italia e anche all'estero, in Libia. Passato il periodo della seconda guerra modiale, l'Agip avrebbe dovuto essere liquidata, tuttavia grazie ad Enrico Mattei, la società venne invece riorganizzata, con future prospettive di una crescita anche nel mercato internazionale.