A causa della strage compiuta dalla malattia i lavori si avviarono ad una sospensione ormai certa e solo la spontanea donazione dello stesso Brignole - che secondo alcune fonti ammontò intorno alle 100.000 lire dell'epoca - fecero sì che l'opera di edificazione potesse riprendere.
I lavori si conclusero in pratica quasi duecento anni dopo poiché l'edificio fu più volte ampliato nei secoli successivi, in particolare negli anni 1667, 1689, 1702 e solo nel 1835 l'edificio assunse l'attuale aspetto.
Soprattutto nei primi anni della costruzione, l'Albergo fu utilizzato per altri scopi specie dopo il bombardamento navale della flotta francese nel 1684. Qui si rifugiarono i rappresentanti della repubblica genovese trasferendo provvisoriamente all'interno dell'edificio gli antichi e pregiati beni pubblici genovesi quali il tesoro di San Lorenzo e le ceneri di san Giovanni Battista.
Nell'ultimo decennio del XX secolo all'edificio è stata data una destinazione più moderna, grazie alla nascita di un nuovo tipo di assistenza agli anziani bisognosi, e da qualche anno è presente nell'ala orientale dell'edificio la facoltà di Scienze politiche dell'Università degli studi di Genova.
https://it.wikipedia.org/wiki/Albergo_dei_Poveri_(Genova)
Per approfondire: https://www.albergodeipoveri.com/vicende-storiche/