Tenente delle Brigate Nere di Imperia che, assieme ad altri militi della Guardia Nazionale Repubblicana, si rende colpevole della consegna di tre partigiani al plotone d'esecuzione del tenente Salvatore Naselli, Squadra GNR Antiribelli imperiese. Risultano inoltre gravi atti di ferocia perpetrati dall'Allavena nei confronti dei prigionieri durante le ore precedenti l'esecuzione, avvenuta a Castelvecchio d'Oneglia (IM) la sera del 06/11/1944 come risposta all'uccisione di un milite fascista. I partigiani sono Luigi Novella (Gian), Armando Bensa e Giuseppe Anselmi (Pippo), i primi due appartenenti alla 4° Brigata Garibaldi "Guarrini" della 2° Divisione Garibaldi "Felice Cascione", il terzo operante nella 3° Brigata Garibaldi "Novaro" della Divisione Sap "Serrati", I Zona Operativa Liguria.
Oltre alle accuse di ferocia e di partecipazione all'omicidio dei "ribelli", Allavena è anche accusato di mancato versamento di denaro a creditori.
Nel Fondo "CLN Provinciale di Imperia", busta CLN-I 102, fascicolo n.10 "Cln imperiese 1944, novembre e giunte popolari" conservata presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Genova, è reperibile documentazione relativa a tale caso.