Allied Screening Commission

  • Storia

    La Allied Screening Commission (1944-1947) fu incaricata di rintracciare i civili italiani che aiutarono i fuggitivi e gli evasori durante la Seconda guerra mondiale. Agli aiutanti venne consegnato un certificato di ringraziamento firmato dal feldmaresciallo Harold Rupert Alexander, comandante supremo degli Alleati nel teatro del Mediterraneo e, in alcune circostanze, anche denaro contante. Gli interessati dovevano compilare un modulo in cui indicare i propri dati personali, i nomi dei militari alleati aiutati (in alcuni casi con la matricola di servizio) e dettagli sulla natura dell'aiuto fornito (cibo, alloggio, vestiario, cure mediche ecc.). Alcuni militari si unirono inoltre attivamente alle unità della Resistenza locale come combattenti. Le dichiarazioni erano solitamente firmate da tutti i componenti dello stesso nucleo familiare, talvolta da più nuclei: ad esempio, il soldato John F. Kerrigan appare in tredici documenti essendo stato aiutato per circa un anno da numerose famiglie. Tutti i documenti riguardano personale britannico e americano, con la notevole eccezione di un soldato sovietico per l'Ucraina. 
    Nel 1947, constatando che solo una frazione dei potenziali beneficiari si era fatta avanti, la sezione di Pistoia dell'ANPI pubblicò un comunicato sui giornali locali volto ad esortare gli interessati a reclamare la loro ricompensa ed ottenere il meritato riconoscimento. 
    
    Fonte: https://ibccdigitalarchive.lincoln.ac.uk/omeka/collections/show/2227