Partigiano attivo nella Brigata Garibaldi "Buranello", Divisione Garibaldi "Mingo", VI Zona Operativa Liguria.
Nel Fondo "Giannecchini-Toscano", busta 3, fascicolo n.8 conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova, è reperibile copia statica di un rapporto sd redatto presumibilmente da Giusto Veneziani, capo dell'ufficio politico della Questura di Genova, al termine della sua laboriosa indagine sui partigiani genovesi e contenente nominativi e sintesi dell’operato di numerosi "ribelli" tra cui l'Anatra. in esso egli viene così descritto:
"Responsabile di aver favorito l'arruolamento nelle file dei ribelli di giovani. E' negativo al riguardo, ma le accuse del Vidotto Mario (gappista genovese arrestato) sono confermate dalle dichiarazioni di Panero Giobatta, il quale ha per giunta precisato che esso Anatra ha un figlio sbandato, il quale probabilmente trovasi tra i ribelli stessi. L'Anatra era già noto a quest'ufficio come persona di sentimenti antinazionali che faceva, nella maniera più riservata e subdola, propaganda tra le maestranze del Cantiere Navale Ansaldo per incitarle allo sciopero e al sabotaggio e, qualora non fossero emerse a suo carico le responsabilità attuali, sarebbe stato adottato nei suoi confronti un provvedimento per l'invio in campo di concentramento".