Aderisce alla Resistenza raggiungendo, nel novembre 1943, il gruppo di Torpiana per poi trasferirsi a Cichero (GE) nel marzo 1944. A settembre, passato alla brigata Coduri, è al comando di un reparto che opera nella zona di Iscioli in val Graveglia (SP) distinguendosi, fra l’altro, per un attacco e la cattura di alcuni alpini della Divisione Rsi Monterosa presso Frisolino. A novembre, con il nuovo inquadramento della brigata Coduri, la formazione da lui comandata viene trasferita in località Correda.
Durante il rastrellamento del gennaio 1945 viene catturato dai tedeschi e fucilato alla Squazza presso Borzonasca (GE) il 15 febbraio 1945.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.40