Tenente dell’aeronautica, all’armistizio si sottrae alla resa e, lasciato l’aeroporto di Cameri (Novara), raggiunge la zona di Dernice (AL) dove organizza uno dei primi gruppi partigianidell’alessandrino, con il quale opera fra le valli Borbera, Grue, Curone e Scrivia. A fine novembre si collega al Cln di Tortona (AL) valendosi in particolare della collaborazione di Mario Silla (Curone).
Nel giugno del 1944 la formazione si costituisce in battaglione Casalini, inquadrato nella 3ª brigata Liguria (poi 3ª divisione Garibaldi Cichero), articolato in quattro distaccamenti dislocati fra la val Curone e la val
Borbera, con il quale Anselmi porta a termine numerose azioni sul versante alessandrino del
monte Antola e, a metà agosto, partecipa a combattimenti in valle Staffora al fianco della 51ª brigata Capettini. Durante il rastrellamento nazifascista di agosto, al comando del Casalini, neutralizza ripetuti tentativi di assalto dei reparti nazifascisti sgominando, unitamente al distaccamento Peter di Aurelio Ferrando (Scrivia), un battaglione della Scuola allievi ufficiali di Novi Ligure e reparti tedeschi alle strette di Pertuso.
A settembre diviene vicecomandante della 58ª brigata Garibaldi Oreste al comando di Scrivia, inquadrata nella divisione Cichero, nella quale confluisce con i partigiani del Casalini. Ad ottobre viene nominato comandante della brigata Arzani, della Cichero, il cui comando è dislocato a San Sebastiano Curone (AL). Arrestato a Milano, dove si è recato a trovare il padre ammalato, viene liberato a seguito di uno scambio con un ufficiale tedesco. Fa ritorno in val Curone ma, poiché nel frattempo il comando dell’Arzani era stato assunto da Erasmo Marrè (Minetto), nella primavera del 1945 passa a combattere nella zona dell’Oltrepò pavese in qualità di Capo di stato maggiore della divisione Gramsci. Nei giorni della Liberazione cade in combattimento a Casteggio (PV). Medaglia d’argento al valor militare.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.41