Nella diocesi genovese, durante il periodo fascista, emerse la figura del cardinale Carlo Dalmazio Minoretti, che operò per la funzione sociale della parrocchia, con teatri, oratori, circoli. Durante la Seconda guerra mondiale, si adoperò per la salvezza del porto e la resa delle truppe tedesche di stanza in città e nel genovesato; questo gli valse il riconoscimento del titolo di "difensore della città" da parte delle autorità civili cittadine. Il dopoguerra è segnato dall'episcopato di Giuseppe Siri.