Associazione generale operai di Torino - Ago

  • Storia

    L'Ago fu costituita nel 1850 come società di mutuo soccorso; nel 1854, a seguito della grave crisi alimentare e dei conseguenti disordini di piazza, istituì il primo magazzino di cui si ha notizia in Italia.
    L'iniziativa, come già per il ramo mutualistico, partì dal direttore della , Felice Govean, e dai suoi collaboratori Bottero e Borella, democratici moderati, il cui impegno era indirizzato alla risoluzione dei gravi problemi operai mediante l'associazionismo, per lo più autonomo dallo Stato e dalla filantropia dei ceti più ricchi, ma sempre tenuto nell'ambito costituzionale e quindi lontano dallo 'spettro del comunismo'. Essi invitarono la società di mutuo soccorso a seguire l'esempio di un sistema di cooperazione già adottato in Svizzera, fondato sull'acquisto di generi alimentari in grosse partite, da rivendere al dettaglio ai soci con un insignificante aumento di prezzo, tale da coprire le spese di magazzino e amministrazione. Il sistema, introdotto nel primo magazzino di previdenza dell'Ago, divenne caratteristico della cooperazione piemontese.
    Rispetto ad altre società, l'Ago ebbe un carattere più marcatamente moderato conservatore, anzi, pur facendo asserzioni di apoliticità, sostenne posizioni legalitarie e filo governative, soprattutto a opera del suo esponente più attivo e in vista, quel Giovanni Boitani, segretario dell'Associazione dal 1852 al 1865, funzionario del demanio e già uomo di Cavour.
    A differenza delle altre cooperative italiane del periodo, che presentavano un elevato indice di mortalità, l'Ago riuscì a superare le difficoltà incontrate in virtù della salda struttura amministrativa e finanziaria, che seppero darle i suoi dirigenti, tra cui in primo luogo Boitani, preparati, si potrebbe dire, a questo tipo di attività dalla scuola di burocrazia dello Stato sabaudo.
    La nascita del Partito dei lavoratori nel 1892 e il conseguente sviluppo anche a Torino di iniziative a carattere socialista, impresse alla cooperazione torinese una svolta con un suo sempre più netto allontanamento dal tradizionale carattere moderato conservatore.
    La svolta in seno all'Ago avvenne nel 1895, anno in cui i socialisti (moderati) ottennero la maggioranza all'interno del consiglio di amministrazione e conquistarono la direzione della società, affidata a Felice Vautero.
    Uno dei primi atti qualificanti fu l'ospitalità data alla Camera del lavoro nel 1896, che da allora e fino all'affermarsi del fascismo ebbe sede presso il prestigioso palazzo dell'Ago, sito in Corso Galileo Ferraris a Torino (nel secondo dopoguerra per un lungo periodo la Cdl ebbe di nuovo sede nello stesso palazzo, divenuto un simbolo del movimento operaio torinese).
    In questo nuovo contesto politico di fine Ottocento, va inserita anche l'alleanza con la Cooperativa ferroviaria che diede origine all'Act nel 1899.
    L'Ago fu sciolta nel 1933 dal regime fascista e i suoi beni confluirono nell'Act.

    [testo tratto da: Aurelia Camparini, Renata Yedid, L'Alleanza cooperativa nella storia del movimento operaio torinese, in Storia del movimento operaio, del socialismo, delle lotte sociali in Piemonte. Dalla ricostruzione ai giorni nostri, a cura di G. M. Bravo e Aldo Agosti, vol. 4, De Donato, bari, 1981, pp. 479-517