L’Associazione Nazionale ex Internati (A.N.E.I.) riconosciuta come Ente Morale con il D.P.R. 2 aprile 1948 n. 403, iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Roma, ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000 al n. 836/2011, è stata costituita dai sopravvissuti reduci militari internati nei Lager nazisti.
Gli internati, tra i prigionieri italiani della Seconda Guerra Mondiale, sono coloro che, deportati dopo l’8 settembre 1943, si rifiutarono di collaborare prima con le formazioni tedesche della Wehrmacht e successivamente con la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.).
Si parla di circa 810.000 uomini.
Durante il periodo di detenzione nei Lager i militari furono sottoposti a condizioni di vita disumane e al lavoro coatto.
I Caduti nei Lager, secondo i dati pubblicati nel libro di Gerhard Schreiber, I militari italiani internati nei campi di concentramento del Terzo Reich 1943-1945, edito dallo Stato Maggiore dell’Esercito, sarebbero circa 45 mila, ma si tratta sempre di calcoli approssimativi che non tengono conto anche dell’altra percentuale altissima di malati che morirono in Patria dopo il rientro.
L’Associazione è nata come Federazione e nel corso degli anni ha avuto un capillare sviluppo con Federazioni provinciali e Sezioni comunali che si sono irradiate in tutto il territorio nazionale.
Con grande impegno mantiene la pubblicazione del bollettino sociale “Noi dei Lager”, che rappresenta nella sostanza il principale mezzo di contatto e di comunicazione con gli ex internati e le loro famiglie.