Data di nascita : 24/10/1908
Antifascista comunista già nei primi anni Trenta, si occupa della distribuzione clandestina dell’Unità nella città di La Spezia e, nel 1932, entra nel Comitato esecutivo della Federazione giovanile comunista della città ligure. Il 17 novembre 1935, a causa della sua attività all’interno del partito, viene arrestato insieme a Corso Arrigoni e Rino Moretti. Il 18 settembre 1936 è condannato a 4 anni di reclusione da scontare presso il carcere di Regina Coeli e nel 1941 a 4 anni di confino alle isole Tremiti. Rientrato a La Spezia, dopo l’8 settembre sale in montagna, diventando commissario politico della formazione garibaldina Beretta. Nominato poi commissario politico della brigata →Centocroci, lo rimane anche dopo la scissione della stessa. Ricopre una parte fondamentale nelle trattative con le formazioni nazifasciste per la liberazione di venti civili presi in ostaggio a Pradella di Borgotaro (Parma). Il 21 gennaio 1945, durante un’azione per sorvegliare la strada di Boschetto d’Alboreto, viene catturato, insieme al comandante Federico Salvestri (Richetto), da un reparto della divisione Turkestan, ma riesce a rientrare in formazione grazie ad uno scambio di prigionieri. Nell’immediato dopoguerra è vicesindaco di La Spezia.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008