Tenente dell'esercito statunitense, fa parte della missione militare americana di collegamento "Peedee", dipendente dall'OSS, operativa tra gennaio e maggio 1945 sotto il comando del maggiore Leslie Vanoncini (Van). Il 18 gennaio viene paracadutato nell'area di Caprile, ad est del monte Antola (GE), con altri componenti della missione. Compito della stessa è quello di garantire il rafforzamento delle formazioni partigiane della VI Zona Operativa Liguria, principalmente attraverso l'organizzazione di aviolanci di rifornimenti nonchè un controllo sulla loro azione e il coordinamento con le direttive impartite dal 15° Gruppo d'Armata, in vista dell'offensiva finale.
Al tenente viene affidato il comando di una sezione distaccata della missione composta da dieci uomini. Essa è incaricata di aggregarsi al comando della 4° Divisione Garibaldi "Pinan Cichero", presso il quale giunge il 4 aprile. Durante lo spostamento verso la zona d'azione della "Pinan Cichero" la missione entra in contatto con alcuni Distaccamenti nei dintorni di Carrega Ligure (AL) che effettuano azioni notturne a Genova, ai quali "Bart", esperto in sabotaggi e demolizioni, fornisce il suo contributo.
A Cabella Ligure (AL) prende contatto con il comandante della "Pinan Cichero", Aurelio Ferrando (Scrivia), con cui stabilisce subito un rapporto di intesa e predisponendo rapidamente l'organizzazione dei primi lanci aerei. Cura inoltre esercitazioni sull'uso dei mortai e collabora con il Comando Divisione alla pianificazione degli attacchi effettuati lungo la valle Scrivia, organizzando inoltre pattuglie per l'osservazione delle posizioni nemiche e provvedendo alla raccolta di informazioni. Successivamente si sposta con i suoi uomini nella zona di Genova, dove entra in contatto con i genieri della 92° Divisione americana "Buffalo", fornendo loro informazioni logistiche e strategiche.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.63