Nasce il 10 febbraio 1922 in provincia di Rovigo da dove la famiglia dovrà scappare a cause delle persecuzioni fasciste.
Lavora prima nella officina di Battista Gardonicini poi alla Fratelli Zerbini per infine approdare alla Fiat Grandi Motori nel 1936. Durante la Resistenza entra in clandestinità ed è poi tra i dirigenti dell’insurrezione di Torino.
Ritorna in fabbrica nel 1945 dove resterà fino al 1948 anno a partire dal quale ricopre varie funzione politiche e sindacali: responsabile sindacale della Federazione comunista, segretario della Camera di lavoro di Ciriè, segretario della sezione del PCI di Borgo San Paolo e segretario provinciale poi regionale della FGCI. Nel 1957 torna in fabbrica come tracciatore meccanico per poi essere richiamato da Sergio Garavini per diventare segretario della lega FIOM di Borgo San Paolo, ruolo che dovrà poi abbandonare per motivi di salute.
Dopo altri incarichi minori di carattere sindacale diventa impiegato dell'acquedotto municipale.