Battaglia di Pertuso

  • Storia

    Le prime avvisaglie della battaglia di Pertuso, frazione del comune di Cantalupo Ligure in val Borbera, si verificano il 22 agosto 1944, quando, nell’ambito di un rastrellamento a vasto raggio, un plotone di bersaglieri, proveniente da Novi Ligure, arriva a Persi e, dopo averne occupato la casa cantoniera, procede fino al posto di blocco partigiano in località Fornace, ingaggiando una sparatoria. Giunta la notizia al distaccamento Casalini di stanza a San Sebastiano Curone, Virgilio Arzani (Chicchirichì) con un gruppo di uomini si porta in località Rivarossa, sorprendendo alla spalle i bersaglieri e costringendoli alla ritirata. In contemporanea Franco Anselmi (Marco), comandante del distaccamento, marcia su Pertuso, chiedendo rinforzi al comando della Cichero, situato in val Trebbia, e al distaccamento Capettini in val Staffora. La mattina del 24 agosto una nuova colonna, formata da circa duecento allievi della scuola sottufficiali di Novi Ligure e una compagnia tedesca, avanzano verso Pertuso. Le forze partigiane, costituite da una quarantina di uomini dei distaccamenti Casalini, Peter e Capettini, con la presenza di Aurelio Ferrando (Scrivia) e Gianbattista Lazagna (Carlo), tagliano in due la colonna nemica: durante questa operazione viene colpito a morte il partigiano Angelo Franchi (Nino). Il giorno successivo il nemico torna all’attacco in condizioni di superiorità numerica e di armamento. Costrette dal volume di fuoco ad arretrare sino all’abitato di Pertuso, le forze della Resistenza riorganizzano una linea di difesa, potendo anche contare sull’apporto della popolazione locale: all’imbrunire, temendo un possibile contrattacco, i nazifascisti decidono, dopo una lunga giornata di lotta, di rientrare nelle loro posizioni. Per rafforzare il dispositivo partigiano, il 26 agosto prendono posizione nella zona di Pertuso anche uomini del distaccamento Verardo, comandato da Giuseppe Salvarezza (Pinan). L’ultimo tentativo di attacco, sferrato verso sera, viene respinto dai partigiani del distaccamento  Peter.

    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008