Di professione elettricista meccanico, all’8 settembre 1943 è in servizio come caporale autiere
presso un reggimento di artiglieria di stanza a Rimini. Raggiunta fortunosamente dopo l’armistizio Genova, sua città natale, nel marzo del 1944 sale in montagna nella zona del monte Tobbio, unendosi alla brigata autonoma Alessandria di Giancarlo Odino (Italo), per poi
passare alle dipendenze del 1° distaccamento della 3a brigata Liguria sotto il comando di
Giacomo Miroglio (Moro). Catturato il 7 aprile 1944 nel corso del rastrellamento della Benedicta, viene dapprima portato a Masone e, in seguito, detenuto presso la IV Sezione del carcere genovese di Marassi. Prelevato il 19 maggio 1944 e condotto, con altri cinquantotto
patrioti, in località Fontanafredda, presso il passo del Turchino, viene fucilato in risposta
all’attentato al cinema Odeon di Genova compiuto da un commando gappista il 15 maggio.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.66-67