La seguente sintesi dell'attività del sig. Mario Bazzicalupo è tratta da una relazione originale del 02/05/1945 del Cln di Sanremo reperibile nel Fondo "CLN Provinciale di Imperia", busta I-105, fascicolo n.4 "Cln Sanremo 1945 - Aprile" custodito presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea -ILSREC- di Genova.
Il sig. Bazzicalupo non è militare durante la Seconda guerra mondiale bensì militarizzato alle dipendenze di imprese di costruzioni appaltatrici di lavori militari per i Ministeri della Guerra, Marina e Aeronautica. Dal 1939 all'8 settembre 1943 opera in aree considerate zone di guerra quali Dalmazia, Jugoslavia, Lecce ecc. fino al giorno dell'Armistizio, quando è costretto a fuggire da Pola a Trieste per evitare la cattura tedesca: egli è infatti ricercato per aver spiegato agli operai del cantiere di Pola come sostituire con delle pale i moschetti destinati alle truppe germaniche. Rifugiatosi a Sanremo (IM) resta qui nascosto fino al marzo 1944, senza mai rispondere alla chiamata obbligatoria alle armi sia da parte repubblicana che tedesca; successivamente prende contatto con gli esponenti del Cln di Imperia e su suggerimento di quest'ultimo entra nella Questura imperiese in qualità di funzionario di Polizia addetto alla mensa, approfittando dell'assenza di indagini sul personale che la Questura stessa non svolge prima delle assunzioni: gli basta, infatti, presentare una vecchia tessera di Ufficiale in congedo.
Resta in Questura per tre mesi e coraggiosamente riesce a salvare molti indiziati politici, alcuni dei quali sono anche in arresto; sventa azioni di rappresaglia informando gli interessati grazie alla collaborazione con un sottufficiale e dispone in favore degli accusati inchieste a carico del sanitario dirigente e del direttore dell'Inps di Imperia, relativamente ad addebiti contro gli stessi da parte di militari ricoverati nel sanatorio di San Lorenzo ed appartenenti alla Rsi.
Arrestato in seguito dagli stessi funzionari della Questura, rimane nelle celle di sicurezza per tre giorni e la moglie riesce ad ottenere dal Prefetto il rilascio dietro accoglimento delle dimissioni da funzionario di Polizia. Si ritira infine a Sanremo.