Beghi, Pietro, (Mario)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 29/03/1905

    Data di morte: 21/06/1970

  • Pseudonimo, nome assunto

    Mario

  • Luogo di nascita

    Canaro (RO)

  • Biografia

    Partigiano combattente nella IV zona operativa, presidente del CLN di La Spezia. Attività partigiana dal 01/10/1943 al 30/04/1945.

    Nasce a Canaro di Rovigo il 29 marzo 1905 da Davide Galileo Beghi medico condotto e deputato del Partito socialista fino all'Aventino e Elvira Ceretti, nativa della Spezia. Frequenta le scuole elementari a Canaro, le superiori al Collegio Ghidini di Adria e si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio Cà Foscari di Venezia, dove si laurea nel 1929. In questi anni si dedica al canotaggio con le società Morosini e Querini di Venezia vincendo campionati italiani ed europei. Figlio di un deputato socialista, non ha la tessera del Partito Fascista e per poter lavorare viene alla Spezia presso lo zio Amedeo Ceretti titolare della Ditta di famiglia. Svolgerà il ruolo di revisore dei conti della ditta e, poi, procuratore generale della stessa. Collabora con l’armatore Achille Lauro allora titolare del cantiere di riparazioni navali nell’insenatura dell’Olivo a Portovenere , in qualità di Direttore. Siamo alla vigilia dell’8 settembre e i contatti tra le forze antifasciste sono proseguiti in clandestinità fino alla costituzione dei CLNP alla costituzione dei CLNP ( Comitati di Liberazione Nazionale Provinciali) di cui è nominato Segretario di quello della Spezia. La sua attività di mediazione tra le diverse forze politiche presenti nel CLNP ed in particolare tra i rappresentanti del Partito comunista e delle Forze cattoliche, come diceva lui stesso, ha fatto sì che tutte le deliberazioni del Comitato siano state adottate all’unanimità. Questo curriculum fa di lui l’uomo che viene individuato per svolgere la funzione di Prefetto Reggente della Spezia nel delicato passaggio dal periodo di guerra alla vita civile, in un momento in cui sono ancora presenti sul territorio nazionale le forze alleate.
    E così la sera del 24 aprile 1945 Pietro Mario Beghi (nome di battaglia partigiano Mario ) esce dalla clandestinità e rientra alla Spezia. Il giorno successivo, 25 aprile, riceve in Prefettura, nella sua nuova qualità di Prefetto Reggente, i partigiani, che guidati dal loro comandante, il colonnello Mario Fontana, scendono dai monti in colonna ed entrano in città: la guerra partigiana è finita.
    Mario Beghi, bell’uomo di 1,90 di altezza, sempre molto elegante, la fatidica mattina del 25 aprile indossa la sola giacca rimasta, le cui maniche sono un unico grande rattoppo fatto da qualche mano amica di donna della montagna nei giorni della clandestinità.
    Iniziano i 10 mesi di frenetica attività del Prefetto Reggente. La città era massacrata dai bombardamenti e la prima preoccupazione era ridare il via alla vita civile, all’Amministrazione pubblica, che doveva trovare le sue nuove sedi, e riattivare subito, in qualche modo, la vita economica e produttiva della Provincia. La fase di transizione doveva concludersi nel più breve tempo possibile: il governo doveva pensare a ricostruire l’Amministrazione pubblica ordinaria ed in essa la rete delle Prefetture. Il Ministro degli Interni Romita chiede a molti Prefetti Reggenti, tra i quali anche a Beghi, suo buon amico, se fossero interessati ad entrare nei ruoli dei prefetti di carriera. Beghi ( amante delle battute ) acconsente a condizione di essere mandato a Venezia, città che ha sempre avuto nel cuore. Alla risposta positiva del Ministro, Beghi ribatte che è da intendersi…a vita. La verità è che Beghi vuole tornare alla vita civile ed alla sua attività di manager. Viene nominato amministratore unico della Caproni S.A. e poi di altre grandi imprese delle Partecipazioni Statali. Muore alla Spezia il 21 giugno 1970.

    http://www.isrlaspezia.it/wp-content/uploads/beghi/beghi_04.pdf

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