Sottotenente della divisione Centauro, dopo l’armistizio entra nell’organizzazione Otto.
Agli inizi del gennaio 1944 sbarca a Voltri nell’estremo ponente genovese da un mezzo di superficie alleato, in qualità di ufficiale istruttore, con una missione di collegamento che fa
capo alla Otto. Suo compito principale è quello di addestrare le forze della Resistenza all’uso
del materiale bellico che proviene dai lanci. Nel mese di marzo riesce a sfuggire all’arresto dei principali componenti dell’organizzazione ma per alcuni mesi vive in clandestinità senza
collegamenti. A settembre riesce a riprendere l’attività cospirativa e organizzativa con le
formazioni partigiane. Il 19 gennaio 1945 è arrestato dalle SS, tradotto alla Casa dello
studente e successivamente rinchiuso nelle carceri di Marassi. Il 23 marzo è nel gruppo di antifascisti fucilati per rappresaglia a Cravasco.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.67-68