Ostetrica, impiegata presso la mutua dello stabilimento Ansaldo. Antifascista convinta e legata al Partito comunista, per la sua attività cospirativa è segnalata dal capo della squadra politica della Questura, commissario Giusto Veneziani, insieme ad altri 81 nominativi, al Tribunale speciale della Rsi. Su incarico del dirigente sanitario della VI Zona provvede all’invio di medicinali che recupera nella farmacia nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Cornigliano. Quando in città la situazione diviene insostenibile, Marietta viene inviata dall’organizzazione clandestina in montagna, nella zona della Scoffera. A Ottone, nel piacentino, contribuisce alla creazione di una piccola infermeria nella ex caserma dei carabinieri. A causa degli incessanti rastrellamenti si trasferisce nella zona del bosco del Brugneto e da lì a Carrega Ligure (Alessandria). Successivamente presta servizio presso il Comando della VI Zona, con compiti di collegamento tra le diverse brigate e di coordinamento dell’attività infermieristica della divisione Cichero, coadiuvando il responsabile sanitario nel funzionamento dell’ospedale partigiano di Daglio, frazione di Carrega Ligure.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008