Bianchini, Severino (Dente)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 12/10/1902

  • Pseudonimo, nome assunto

    Dente

  • Biografia

    Operaio carpentiere, è figura di primo piano dell’antifascismo genovese. Strenuo oppositore del fascismo fin dal 1919 e comunista dal 1921, nel 1924 assume, in semiclandestinità, l’incarico di segretario regionale e interregionale (per Liguria, Piemonte e Lombardia) della Federazione giovanile comunista. Arrestato, viene condannato dal Tribunale speciale, nel febbraio 1929, a otto anni e sei mesi di reclusione. Amnistiato nel 1932, ristabilisce subito i contatti con l’organizzazione clandestina del Partito comunista ma viene nuovamente imprigionato e condannato al confino per cinque anni. Scontata la pena, alla caduta del fascismo torna a Genova. Nell’agosto 1943 diviene membro del Comitato federale del Pci genovese, del quale fanno parte, fra gli altri, Raffaele Pieragostini e Germano Jori.
    Dopo l’8 settembre 1943 passa ad organizzare l’attività delle prime bande armate e con Franco Antolini (Furlini) è responsabile per la zona del Levante cittadino in seno al Comitato militare ligure. Dall’ottobre 1943 è intendente del comando della formazione di Cichero e, dopo il rastrellamento dell’agosto 1944, del Comando VI Zona. Dopo la Liberazione prosegue l’attività politica e diviene presidente e consigliere
    nazionale dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia).

    Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.80-81