Di famiglia antifascista e socialista (il nonno paterno era fattore dell’on. Giuseppe Canepa), a Genova frequenta il liceo scientifico Cassini, vivendo in pensione insieme a Francesco Agnese (Socrate). Già in quel periodo rivela una precoce sensibilità sociale, versando periodicamente contributi per la pubblicazione del giornale clandestino Stella rossa, su richiesta dei lavoratori portuali. Nella primavera del 1944 sale in montagna per partecipare alla lotta di Liberazione nella I Zona. In luglio entra a far parte della 1a brigata garibaldina Belgrano e in agosto, su proposta del partigiano Arturo Ardissone, ex combattente nelle brigate internazionali in Spagna, aderisce al Partito comunista. Catturato dai nazifascismi, rimane in carcere per circa due mesi, dopo di che riesce a fuggire, entrando a far parte della 3a brigata Sap Novaro. Nel gennaio 1945 ha anche il padre arrestato per breve tempo dalle Ss. Insegnante, nel dopoguerra riveste per un decennio la carica di sindaco di Diano San Pietro e dal 1960 al 1964 è consigliere provinciale di Imperia. E’ autore di opere storiche che spaziano dal Risorgimento alla Resistenza, con particolare riferimento alla lotta di Liberazione nell’imperiese. Dal 1980 è direttore scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia.
Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008
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