Nelle valli Borbera, Curone e Scrivia, dalla primavera 1944 operarono diverse formazioni partigiane che, nell’autunno, avevano dato vita a tre brigate garibaldine (“Oreste”, “Arzani”, “108 P. Rossi”) inquadrate, nel successivo marzo 1945, nella Divisione Pinan Cichero della VI Zona Ligure. Esse si integrarono profondamente con le popolazioni della valle anche perché molte erano le famiglie locali che avevano i propri figli renitenti tra i partigiani. Fino alla Liberazione, queste brigate furono protagoniste di molte battaglie contro reparti fascisti e tedeschi. La più importante fu certamente quella combattuta a Pertuso tra il 25 e il 27 agosto 1944 (durante il massiccio rastrellamento fascista che aveva investito la Val Borbera), considerata il primo scontro “campale” che vide protagonisti i “ribelli” dell’area genovese e tortonese. Alla fine del settembre 1944 i partigiani della Brigata “Oreste” insediarono il proprio comando a Rocchetta Ligure e liberarono le alti valli Borbera e Curone, da Mongiardino a Pertuso, Dernice, San Sebastiano. Pochi giorni dopo, il 3 ottobre a Rocchetta fu insediata una giunta comunale libera con la prima consigliera comunale donna. I partigiani, tra i quali parecchie decine di uomini del posto, furono molto attenti ai rapporti con la popolazione, da cui ricevettero sostegno e collaborazione fondamentali: molti uomini entrarono nelle Sap, a Rocchetta si stabilirono i comandi della 58ª Brigata “Oreste” e del Sip (Servizio di Informazioni e Polizia) che gestiva gli scambi dei prigionieri e svolgeva importanti compiti di pubblica sicurezza; l’Intendenza, che curava gli affari civili e i rapporti con la popolazione, riaprì le scuole elementari e istituì per la prima volta una scuola media in Palazzo Spinola. Due mesi dopo, però, nel dicembre, la Val Borbera e la Val Curone furono percorse dai pesanti rastrellamenti della Divisione Turkestan, iniziati a metà novembre nei territori piacentino e pavese. I partigiani delle due brigate “Oreste” e “Arzani” (costituita alla fine di ottobre) furono costretti a sganciarsi e a disseminarsi nelle pianure tortonesi e vogheresi ma, già nel gennaio successivo, le due formazioni si ricostituirono. Nella stessa zona, nei pressi del monte Aiona e del monte Antola, dall’estate 1944 furono aviolanciate missioni alleate: l’americana “Walla Walla” nell’agosto e, qualche mese dopo, la missione inglese comandata dal colonnello MacMullen. Entrambe si stabilirono a Carrega Liguere insieme ai comandi della VI Zona Ligure e della Divisione Pinan Cichero.