Brigata Garibaldi Pio

  • Storia

    La brigata Pio, divisione Mingo,  opera a cavallo della rotabile Gavi Ligure–Voltaggio–Passo della Bocchetta e della statale 35 nel tratto Sampierdarena–Pontedecimo–Giovi–Busalla. 
    Il mattino del 24 aprile la brigata attacca il presidio di Voltaggio che si arrende come pure la batteria della Gaiazza e il presidio di Pontedecimo. Nelle giornate della Liberazione Ribichesu (Spitfire), vicecomandante della brigata, in accordo con il comando della brigata Oreste, è attivo nelle azioni contro i presidi germanici e, insieme a Gino Tasso (Tigre), partecipa alle trattative con i comandi germanici per la resa del treno armato di Borgo Fornari.


    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari, Genova, 2008

    Al 19/05/1945 la composizione della Brigata è la seguente:
    Comandante: Franzone, Alessio, (Arrigo);
    Vicecomandante: Rebichesu, Pierino, (Spitfire);
    Commissario: Mori, Fernando, (Fer);
    Vicecommissario: Gallinotti, Giuseppe, (Arturo);
    Capo di Stato Maggiore: Ciulla, Vito, (Tosi).
    Fonte: Fonte: comunicazione del 19/05/1945 del comando Divisione “Mingo” al Comando della VI Zona Operativa Liguria con elenco dei membri del comando Divisione e delle sue Brigate Garibaldi “Buranello”, “Emilio Vecchia”, “Olivieri”, “Macchi” e “Pio” conservata nel Fondo "Franzone Umberto e Mafalda", busta 1, fascicolo 1 "Divisione Mingo", conservato nell'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Ilsrec, di Genova.