La posta in gioco è molto alta: bloccare il passaggio di Giovi al grosso delle truppe di Meinhold, comandante di piazza di Genova, e quindi controllare le principali arterie di comunicazione con la piana alessandrina. Nella giornata del 25 I’ “ Oreste ” scatena il proprio attacco: conquista combattendo Sarissola, Busalla, Ronco Scrivia e Isola del Cantone e cattura molti soldati germanici. In breve, quando alle 19,30 il generale Meinhold firma a Genova la resa per tutte le truppe al suoi comandi, restano nelle mani nemiche solo il presidio dei Giovi e la cintura di presidi trincerati di Savignone. L’offensiva si concentra su queste due ultime sacche di resistenza nei giorni successivi, sino alla resa definitiva, trattata e conclusa il 27 dal comandante della brigata, Gino Tasso (Tigre) e dal vicecomandante della divisione, Giovanni Battista Lazagna (Carlo). A questo punto la “ Olivieri ” può marciare compatta su Genova.
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