Brigata Garibaldi Sap "Alice Noli"

  • Storia

    Brigata Garibaldi Sap composta esclusivamente di partigiane donne, attiva nella Valpolcevera genovese, VI Zona Operativa Liguria.
    La Brigata è intitolata alla partigiana Felicita Agostina Noli (Alice), giovane ragazza di Campomorone (GE) impegnata fin dai giorni immediatamente successivi al 08/09/1943 a tentare di salvare soldati italiani dalla prigionia tedesca e portare acqua e cibo a coloro che vengono rastrellati dai nazifascisti sul territorio locale, in piena vista di fronte ai repubblichini. Arrestata una prima volta per aver dato pubblicamente dei vigliacchi ai tedeschi e alle Brigate Nere, schierati per un posto di blocco, nel gennaio 1944 forma un raggruppamento che porta il suo cognome e composto da sole donne che entra a far parte della 3° Brigata Garibaldi Liguria dedicandosi con grandioso impegno alla raccolta di viveri, fondi, indumenti e medicinali da inviare ai partigiani e a chi ne ha bisogno. Nell'agosto del 1944 Alice è nuovamente arrestata dai tedeschi che intendono estorcerle informazioni sui nascondigli dei partigiani; al suo rifiuto segue un brutale pestaggio. Viene caricata su un camion e fucilata a 38 anni nella sua Campomorone il 08/08/1944 assieme ad altre cinque persone, una rappresaglia ordinata a seguito dell'uccisione di due Brigate Nere.
    Come segno più evidente del protagonismo partigiano femminile nell'area di Genova, il raggruppamento da lei organizzato diviene l'unica Brigata Sap cittadina interamente composta da donne ed intitolata al suo nome, operante tra la Valpolcevera e la Val Bisagno. Sono state oltre 160 le componenti che hanno partecipato a diverse azioni: le ragazze, quasi sempre giovanissime dai 15 anni in poi ed alcune presenze fino ai 72 anni, non si sono limitate a coprire sistematicamente la città di manifesti, ma hanno seminato di chiodi le strade dove passavano i tedeschi, spostato i cartelli stradali per deviarli dalle strade di montagna dove avrebbero potuto raggiungere le formazioni partigiane per eseguirvi rastrellamenti, sabotato varie infrastrutture e fatto saltare la ferrovia tra Genova e Ovada (AL). Sono inoltre state tra le poche donne partigiane a sfilare orgogliosamente in armi dopo la Liberazione e, ad un comandante partigiano che sconsigliava loro di sfilare in pantaloni per il rischio di essere considerate delle "poco di buono", una delle ragazze risponde: "Stanotte ci facciamo noi le gonne. Noi sfiliamo e guai a te se ti permetti di toglierci le armi che abbiam preso ai fascisti".
    Sono state intitolate al nome di Alice una strada, una scuola materna di Pontedecimo ed una scuola media di Campomorone. Inoltre, nel 1989, le è stata attribuita dal Presidente della Repubblica la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

    Fonte: https://www.fondazionenildeiotti.it/pagina.php?id=819

    https://www.fisac-cgil.it/119983/calendario-8-marzo-brigata-alice-noli-luglio-2022?pdf=119983