Brigata Garibaldi Volante "Severino"

  • Storia

    La Brigata Volante "Severino", appartenente alla 3° Divisione Garibaldi "Cichero" nella VI Zona Operativa Liguria, era attiva nell'area della periferia di Genova nella bassa Val Bisagno. Il termine "Volante" deriva dal fatto che, dopo il rastrellamento del settembre 1944, venne presa la decisione di dislocare due formazioni agili e ben armate all'interno dello schieramento nemico, portando la guerriglia nelle valli cittadine. La prima a raggiungere la posizione stabilita dai Comandi fu la "Severino", attiva già dall'ottobre 1944. Inizialmente la Brigata era formata da una dozzina di uomini scelti, provenienti dall'omonimo distaccamento della Brigata Garibaldi "Berto". Alla vigilia della Liberazione la formazione contava su quasi un centinaio di uomini, suddivisi in 3 distaccamenti, più altrettanti sappisti ausiliari. La seconda "Volante" era la Brigata Volante "Balilla", insediatasi nella Valpolcevera genovese nel novembre '44 con una ventina di uomini  (oltre 160 alla Liberazione), quasi tutti ex gappisti di Bolzaneto, tra cui il leader carismatico Angelo Scala.
    La "Severino" è stata nominata in onore di Raimondo Saverino, nome di battaglia "Severino", un giovane militare passato con i partigiani subito dopo l'armistizio del 08/09/1943, protagonista di numerose azioni ed infine fucilato dai nazifascisti a Borzonasca (GE) il 21/05/1944.

    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Divisione_Garibaldi_"Cichero"#Le_Brigate_Volanti