Brigata Nera di Imperia "Don Antonio Padoan"

  • Storia

    La Brigata Nera di Imperia si intitola al nome di un prete, don Antonio Padoan, classe 1912, parroco di Castel Vittorio, fervente fascista di Salò, seguace di don Calcagno, direttore di Crociata Italica, e giustiziato dai partigiani nella notte fra il 7 e l’8  maggio 1944. Essa è comandata da Mario Messina coadiuvato dal ten. col. Edoardo Balbis, capo di S.M., ed ha due battaglioni, con distaccamenti ad Alassio (ten. Ferdinando Rey), Sanremo (ten. Renato Morotti) e Ventimiglia (ten. Elio Piccioni). È una zona fitta di tedeschi, di soldati della RSI, di partigiani e di spie a favore degli inglesi, dei francesi e degli americani (specialmente a Sanremo) che s’incrociano e confondono la loro attività con i fascisti dell’Ufficio politico investigativo.

    Padoan era figlio di un colonnello e di sentimenti liberali. Prima del 25 luglio 1943 era parroco di Creppo, un paesino di montagna in Valle Argentina (IM); venne poi trasferito alla parrocchia di Castel Vittorio, nell’entroterra di Bordighera-Sanremo. Dopo l'8 settembre 1943 aderì alla RSI, aiutò a compilare le liste dei renitenti, sostituì il parrocco di Pigna che si era rifiutato di celebrare la Messa per tre giovani di Baiardo portati in chiesa prima di essere fucilati al cimitero da un plotone fascista. I partigiani della 5° Brigata Garibaldi "Nuvoloni" lo affrontarono in parrocchia una sera della primavera 1944 invitandolo ad abbandonare il paese. Don Padoan estrasse la pistola e sparò; venne eliminato dopo una violenta colluttazione. I funerali si svolsero a Ventimiglia presenti tedeschi ed i militi di Imperia, che intitolarono al suo nome la Brigata nera. Del resto, iIntorno alla RSI turbinarono circa trecento preti di non alta levatura.

    Fonte: https://primazonaoperativaliguria.blogspot.com/2021/03/cenni-sulle-brigate-nere-in-provincia.html