Nella zona tra Villafranca, Bagnone e Licciana opera tra maggio-giugno 44 la Brigata 37 B, guidata dal comunista sarzanese Ernesto Parducci, che sarà scompaginata dai rastrellamenti dei primi di luglio ’44 in quella zona.
A questa succede nell’autunno la Brigata Garibaldi “Leone Borrini”, che prende il nome dall’antifascista comunista lunigianese caduto nella guerra di Spagna. Tra i fondatori si ricordano Edoardo Bassignani, “Ebio”, già confinato politico ed altri antifascisti di Merizzo (Villafranca). Nel gennaio ’45 questi si impegnano ad ostacolare l’attività dei reparti della RSI ed il traffico sulla Cisa, ma un reparto della Monterosa, giunto nel paese di Collesino s’impadronisce di tutti i documenti della formazione.
Ebio cade in un’imboscata il 3 febbraio 1945 e non vedrà la Liberazione.