Entra a far parte delle forze partigiane della I Zona all’inizio del giugno 1944 ed è assegnato
al 1° battaglione della 4° brigata Guarrini della futura divisione Cascione. A settembre, con
la riorganizzazione della divisione in seguito allo scontro di Monte Grande, gli viene affidato l’incarico di vicecommissario di brigata e a dicembre è promosso commissario della stessa. Il 17 gennaio 1945, durante un combattimento in località Canneto, per evitare l’accerchiamento del comando della 4° brigata da reparti di Cacciatori degli Appennini, si porta all’attacco tentando un’azione diversiva: ferito al ventre, viene ricoverato nell’ospedale partigiano di Tavole in val Prino e successivamente nell’ospedale da campo di Arzene. Ristabilitosi, torna a ricoprire l’incarico di commissario, dimostrando ottima preparazione militare e doti organizzative.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.98