Bruno, Carli

  • Luogo e/o periodo di attività (AUTG)


  • Biografia

    Bruno Carli "Mona" nasce a Trieste in una famiglia di indirizzo antifascista. Il padre, Michele, è un ferroviere. La madre, Giuseppina, è originaria di Torino. Ha due fratelli maggiori, Carlo e Mario, nati rispettivamente nel 1920 e 1922. Il primo diventa uno degli organizzatori dei primi nuclei partigiani in Val Susa, mentre il secondo combatte nel Corpo italiano di liberazione.
    Seppur giovanissimo, aderisce presto al movimento resistenziale: è presente al "giuramento della Garda" l'8 dicembre 1943 e la morte del fratello Carlo il 21 gennaio 1944 ha un forte impatto psicologico su di lui. Fa parte della 106ª Brigata Garibaldi in qualità di Vice Commissario (si precisa che la delibera che lo qualifica come partigiano combattente gli assegna il ruolo di Vice Comandante dal 01/09/1944 al 01/01/1945). All'inizio del febbraio 1945 passa poi alla brigata Sap Capriolo, dove rimane fino al 20 aprile per poi tornare definitivamente alla 106ª.
    Nel dopoguerra lavora all'Olivetti; diventa membro dell'Associazione nazionale famiglie martiri e caduti per la liberazione di cui sarà Presidente nell'ultimo periodo della sua vita. Il suo impegno nel mantenere la memoria del periodo resistenziale si evince non solo dal coinvolgimento in progetti quali il monumento al Colle del Lys e il cosiddetto "Campo della Gloria" ma è anche provato dall'attività di documentazione e di divulgazione (tramite mostre locali ed eventi didattici). E' nominato presidente del Valsusa Filmfest; all'interno della manifestazione gli è stato dedicato un premio.
    Carli, Bruno  in Archos Biografie [IT BP657]

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