Iscritto alla Gioventù Socialista, nel 1921 entra a far parte del Partito Comunista. Per due anni dirige in Francia il Comitato Proletario Antifascista del dipartimento Seine-Maritime. Nel 1932 torna a Genova, città nella quale ha già svolto intensa attività all'interno del cantiere navale Odero in qualità di funzionario del Pci. A causa della sua militanza politica, il 06/03/1934 viene arrestato e condannato dal Tribunale Speciale a sedici anni di reclusione. Tornato in libertà dopo la caduta del fascismo, prende parte alla formazione del nuovo Comitato federale del Pci. A settembre viene incaricato dal partito di organizzare e curare l'attività militare e la costituzione delle prime bande partigiane per la zona ligure-alessandrina, di cui fino al febbraio 1944 ne sarà il responsabile tramite il Comando Militare Ligure. E' nominato commissario politico della 3° Brigata Garibaldi "Cichero" e successivamente confermato commissario politico della 3° Divisione Garibaldi "Cichero". Nel 1945 è comandante delle Sap a Savona e membro del Cln locale. Dal 1946 al 1956 è vicesegretario della Federazione genovese del Pci e successivamente membro del relativo comitato centrale.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", De Ferrari Editore, Genova 2021, p. 101