Si unisce alle forze partigiane alla fine del luglio 1944 e, successivamente, diviene vicecommissario della 57° brigata Berto della divisione Cichero. Dal gennaio al marzo 1945
sostituisce, nella funzione di commissario di brigata, Edilio Maltese (Franco), ancora in convalescenza dopo essere stato ferito in combattimento e che, catturato in precedenza dai
tedeschi, era stato liberato grazie a uno scambio di prigionieri. L’8 aprile partecipa, insieme
ad Antonio Cabani (Nino), Giorgio Vigevano (Lampara), Dino Bono (Massimo) e altri partigiani della Berto all’attacco di un caposaldo nemico sul passo della Forcella in valle Aveto. Per questa azione il 24 aprile riceve un encomio solenne da parte del comando della VI Zona.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p.102