Falegname e membro comunista del Cln di Campomorone (GE). Già combattente nella Prima guerra mondiale, sfrutta il suo impiego presso i tedeschi per consegnare il denaro della sua paga ai partigiani. All'uccisione di due fascisti delle Brigate Nere fa seguito una rappresaglia il 7 agosto 1944 che lo sorprende, assieme ad altri (Gavino Antonio, Noli Felicita Agostina, Manzoni o Manzone Mario, Rolando Carlo, Gaggero Aldo Antonio, Pestalozza Carlo), a Campomorone. Qui viene fucilato l'8 agosto.
Fonte; trascrizione di paragrafo del volume di Zino Mario "Piombo a Campomorone", pag.124 presente nel Fondo DV, Busta 2, Fascicolo n.2 "Eccidi dei partigiani - Campomorone" conservato presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - ILSREC - di Genova.