In gioventù è tra gli animatori delle lotte operaie in provincia de La Spezia. Dopo il 25 luglio 1943 entra nella cellula comunista dello stabilimento Vittoria. La sua attività cospirativa lo porta a far parte del primo Comando Militare Unificato Regionale Ligure, istituito il 1° agosto 1944 con delibera del Cln Liguria, assumendo la responsabilità dell’Ufficio aviolanci. Nel mese di dicembre viene arrestato insieme ad altri dirigenti della struttura militare clandestina. È tra i prigionieri politici prescelti dalle SS per la rappresaglia di Cravasco, nella quale viene fucilato il 23/03/1945 con altri sedici tra partigiani, gappisti e quadri militari.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, pp.106-107