Cantieri navali Campanella

  • Storia

    Un secolo tra rimorchiatori innovativi e barche di lusso passando per il panfilo di Khasshogi

    Cantieri Navali Campanella inizia la sua attività nel campo delle costruzioni navali nel 1915 su quello che oggi è il sito produttivo di 35.000 mq. di superficie del cantiere Mondomarine (oggi PALUMBO GROUP ndr), dedicato fino dalla fondazione alla costruzione di yacht sopra i 40 metri con scafo in acciaio o alluminio.

    Le unità finora costruite da Mondomarine sono 62; negli ultimi 9 anni il cantiere ha venduto 21 yacht oltre i 40 metri, 9 dei quali oltre i 50metri; gli anni a venire saranno segnati dalla consegna di altre 5 navi tra i 40 e i 60 metri.

    La società ‘madre’ nasce nel campo delle riparazioni, trasformazioni e costruzioni navali col nome di Officine Riparazioni Industriali e Navali Savona (O.R.I.E.N.S.) e apparteneva ai fratelli Settimo e Giacomo Ascenso, che tra il 1935 e il 1940 estendono l’attività al campo ferroviario, ampliando l'officina con un nuovo capannone collegato direttamente al sistema ferroviario portuale.

    Nel 1941 ORIENS cambia ragione sociale, diventando Officine Costruzioni Riparazione Navali

    Campanella-Ascenso Spa, e presidente viene nominato Tito Campanella, già proprietario di una società nel porto di Genova, poi rimpiazzato alla morte nel 1943 dal figlio Piero Campanella.

    Con il nuovo marchio, la società entra in rapporti con la Marina Militare Italiana su lavori per mezzi da sbarco, navi trasporto truppe e lavori di trasformazione e ammodernamento di naviglio da guerra.

    Al termine del conflitto, i Cantieri Campanella partecipano al rinnovamento della flotta mercantile italiana con una serie di navi cisterna per il servizio sulla linea tra Penisola e Sardegna.


    https://nautipedia.it/index.php/STORIA_DEL_CANTIERE_CAMPANELLA