Castagnino, Paolo, (Saetta)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 27/6/1920

  • Pseudonimo, nome assunto

    Saetta

  • Luogo di nascita

    Chiavari (GE)

  • Biografia

    Chiamato alle armi nel 1940, combatte sul fronte occidentale, in Albania e in Grecia. Dopo l'8 settembre si unisce ai partigiani ellenici con cui combatte fino al suo rientro in Italia, nella primavera del 1944. Dopo aver operato fra le valli Aveto e Ceno, nella brigata comandata da Alfredo Moglia (Bill), inquadrata nella divisione Cichero, entra nella formazione di Eraldo Fico (Virgola) in qualità di comandante di distaccamento, stabilendosi con i suoi uomini nelle case di Montedomenico (Sestri Levante). Quando la formazione di Bill viene inquadrata come battaglione nella Cichero, diviene comandante di distaccamento. A fine settembre, con la promozione del battaglione di Virgola a brigata Coduri, viene nominato comandante del battaglione dislocato fra Comuneglia, Codivara, Chiggeri, Cassego, a controllo della zona di monte Zatta, del Biscia e della strada fra Pian di Fieno e Conscenti (Ne). A novembre diviene comandante del reparto della Coduri dislocato a Chiggeri (La Spezia), composto da 45 effettivi, e prende parte a numerose azioni. Il 1° novembre guida il suo distaccamento in un attacco frontale contro un reparto misto della Wehrmacht e della Monterosa che ha raggiunto il bosco di Codivara per sorprendere le forze della Coduri. Il giorno 16 guida, con Virgola e altri comandanti una squadra del suo reparto e di quello di Aldo Vallerio (Riccio) in un attacco contro un contingente di Brigate nere a Lavagna, conclusosi con la ritirata del nemico che subisce morti e feriti e senza alcuna perdita da parte dei partigiani che recuperano armi e catturano una quarantina di prigionieri. Dopo il colpo inferto alla sua formazione nell'imboscata del 29 dicembre, presso Molino della Gattea, nel gennaio 1945 ottiene il comando del distaccamento Longhi (poi brigata). Il 16 aprile comanda l'attacco ai capisaldi nemici di Prati di Mezzanego e Terrarossa. Il 25 aprile, alla testa di un reparto speciale, guida la brigata Longhi alla liberazione della val Graveglia e all'avanzata verso Monticelli (Cogorno), dove è previsto lo sfondamento delle linee nemiche, conducendo, con l'aiuto di sappisti di Carasco e di reparti della Gl, manovre decisive per la liberazione di Chiavari, Rapallo, Santa Margherita e Portofino. È decorato con medaglia d'argento al valor militare. Negli anni Settanta ha pubblicato articoli e inciso un disco, con il Gruppo Folk Italiano, sui canti della Resistenza.