Centro assistenza al reduce e ai rimpatriati di Bolzano
Storia
Il 18 maggio 1945 venne istituito il Centro assistenza rimpatriati con il concorso del Comando alleato, della Croce rossa italiana e del Comando nazionale di liberazione con sede a Bolzano, nell'ex caserma Guardia alla Frontiera (G.A.F.) in via Merano. Il 2 giugno diventava operante l'Ufficio informazioni, che raccoglieva testimonianze e documentazione relative al periodo di prigionia dei rimpatriati, si occupava della ricerca dei dispersi e forniva informazioni sul loro transito. Tale ufficio raccolse anche la documentazione portata in Italia dagli internati militari italiani (IMI) catturati dopo l'8 settembre ed internati nei lager tedeschi. Dal 4 luglio 1946 il C.A.R. operò soprattutto presso la stazione ferroviaria di Bolzano, nella cosiddetta "località Siberia", distribuendo generi di prima necessità e fornendo informazioni. Nel luglio 1947 il C.A.R. venne soppresso e le residue funzioni vennero assorbite dall'Ufficio provinciale assistenza bellica.