Cesura, Mario (Giovanni)

    Data di esistenza

    Data di nascita : 07/05/1910

    Data di morte: 18/12/1944

  • Biografia

    Partigiano della 58° Brigata Garibaldi "Oreste", 4° Divisione Garibaldi "Pinan Cichero", VI Zona Operativa Liguria.
    Il 17/12/1944 Mario viene catturato sul crinale del Monte Buio nel comune di Vallenzona di Vobbia (GE) durante un rastrellamento operato dai tedeschi tra la neve alta nella quale, a piedi scalzi, a lui ed agli altri prigionieri (alcuni dei quali sono stati catturati durante il recente combattimento a Mongiardino Ligure in provincia di Alessandria) vengono fatti portare i sacchi di materiale razziato. I partigiani vengono rinchiusi per la notte in una piccola cantina.
    Accanto all'edificio risiedono i Leveratto, famiglia che ha dato un grande contributo alla Resistenza mettendo a disposizione dei "ribelli" della 4° Divisione "Pinan Cichero" la loro casa quale importante e sicuro rifugio nell'area. Bruno Leveratto all'epoca ha 10 anni, e nel gruppo di prigionieri nota un uomo particolarmente sofferente per via del copioso sanguinamento ai piedi feriti dopo la dura marcia scalzo nella neve. Il bambino gli consiglia di correre una cinquantina di metri e gettarsi nella ripida scarpata di fronte alla cantina per rendersi imprendibile ma Mario, ringraziandolo, gli confida di non riuscire nemmeno ad alzarsi.
    Il giorno dopo due contadini vengono costretti a fornire due muli per aiutare a trasportare i beni razziati e la mattina del 18 dicembre, con dodici prigionieri, la colonna nemica parte nuovamente in direzione del Monte Buio, da superare per giungere nella frazioncina di Tonno di Valbrevenna (GE) e depositarvi gli oggetti trafugati. Dopo circa 500 metri l'inteprete dice ai contadini di fermarsi perchè i tedeschi devono eliminare un partigiano che non può portare i sacchi né camminare: si tratta di Mario, colpevole di rallentare il gruppo. Egli viene così abbattuto con un colpo di pistola. Lasciati liberi dopo il trasporto, i due contadini tornano a casa e raccontano l'avvenimento: gli abitanti di Tonno ed il parroco recuperano dunque la salma del ragazzo e ne organizzano la sepoltura. A Mario è stata conferita la Medaglia d'Argento al Valor Militare alla memoria.


    Fonte: https://www.anpi.it/patria-indipendente/media/uploads/patria/2002/4-5/VIII-XI.pdf