Il Comitato di liberazione nazionale di Casella Ligure nacque dall’iniziativa di alcuni partigiani che già prestavano servizio quali informatori presso la VI Zona operativa ligure. Costoro, il 18 aprile 1945, a Frassinello, frazione del comune di Valbrevenna, fondarono il Comitato, adoperandosi da subito per la costituzione di un ospedaletto gestito da un dottore ivi sfollato. Nei giorni precedenti la liberazione, il CLN si adoperò nel fornire alloggio e ristoro ai numerosi distaccamenti partigiani operanti nella zona fornendo, allo stesso tempo, soccorso e assistenza alle famiglie sfollate. In seguito al 25 aprile 1945 il Comitato gestì la collocazione di alcuni prigionieri di guerra tedeschi presso la colonia montana di Monte Maggio a Renesso, frazione di Savignone. Il Comitato di Casella Ligure fu particolarmente attivo nel sostegno agli ex internati di ritorno dalla Germania e nei confronti dei partigiani e delle loro famiglie ed organizzò numerose raccolte di fondi a loro beneficio. Nel febbraio del 1946 il CLN di Casella Ligure, presieduto da Modesto Ferrari, risultò così composto: Andrea Costa, Giuseppe Scola, Francesco Ciavattini, Antonio Gelidi e Attilio Canepa. Lo stesso Comitato, esaurite le sue funzioni, si sciolse nel settembre del 1946.