Dopo lo sbarco angloamericano in Sicilia del 10 luglio 1943 e l'arresto di Benito Mussolini, ordinato dal re Vittorio Emanuele III il 25 luglio successivo, nasce ad Imperia un primo "Comitato di Difesa Democratica" per coordinare l'attività dei partiti antifascisti, nella speranza che la fine della guerra sia vicina. Con l'agosto del 1943 entrano a far parte del Comitato i rappresentanti delle forze politiche più consistenti per numero ed organizzazione, da tempo in lotta contro il regime e la guerra, quali Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Partito Repubblicano e soprattutto il Partito Comunista. La base d'appoggio del Comitato, infatti, sono gli irriducibili militanti del Pci.
Il 10 settembre 1943 viene formato un "triangolo militare" composto da Nino Siccardi, Felice Cascione e Carlo Aliprandi con l'incarico di inviare altri uomini in montagna (dove sono già presenti piccoli raggruppamenti ma senza direttive precise o dispersi), aiutare con i viveri, armi e munizioni coloro che sono già sulle alture ed organizzare militarmente anche gli uomini delle città. Il 12 settembre, intanto, i tedeschi prendono possesso di Imperia, mentre il Comitato imperiese mantiene i necessari e stretti rapporti con quello di Genova e gli altri minori pure nel savonese.
Nei primi mesi del 1944 le riunioni del CLN avvengono una o due volte a settimana poi, quando i temi diventano progressivamente più pericolosi, ogni quindici o venti giorni. Durante la seduta si esamina il lavoro svolto nel periodo precedente e si danno al segretario disposizioni per il lavoro da svolgere in futuro. A quest'ultimo, essendo incaricato di un lavoro assai complesso e difficile a livello politico e di collegamento, si affiancano organi ausiliari collegiali che permettono alla rete cospirativa di operare efficacemente fino alla Liberazione. I primi organismi ausiliari del CLN di Imperia nascono nella primavera del 1944 e sono le squadre politica, finanziaria, di collegamento e di staffette. La loro costituzione coincide con il riconoscimento di tale CLN quale organo di governo per la provincia da parte del CLN di Genova su autorizzazione del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia -CLNAI. In questo modo è possibile ottenere invii diretti di denaro dal Comando Generale di stanza a Milano, anche se le somme concesse sono ampiamente insufficienti per la mole di lavoro ed operazioni da eseguire; per tale motivo, come in tutte le altre zone del nord Italia interessate, si procede a procurarsi contribuzioni volontarie o forzate presso industriali, ricchi possidenti fascisti o operatori della borsa nera.
Il CLN rimane in carica fino ai primi del marzo 1945, provvedendo all'organizzazione e direzione della cosa pubblica in città e provincia sino al momento dell'arrivo del primo governatore alleato Cousins. Con la cacciata dei tedeschi e la Liberazione, il 25 aprile 1945 si insedia la Giunta municipale espressa dal CLN di Imperia.
Fonte: Biga Francesco, Iebole Ferruccio, "Storia della Resistenza Imperiese. I Zona Liguria", vol. 5, Imperia 2016, pp. 108-118