Cln di Rapallo

  • Storia

    Il Comitato di liberazione nazionale di Rapallo (GE) si costituì organicamente il 15 ottobre 1944 con elementi di diversi partiti; durante il periodo cospirativo prese contatto con il CLN Liguria al fine di coordinare la propria attività sul territorio. Una delle prime attività del Comitato di Rapallo fu quella di preparare un deposito di approvvigionamento viveri per la popolazione, il cui finanziamento fu curato dal CLN stesso. Sempre durante la clandestinità il Comitato organizzò una squadra armata che, unitasi ad un gruppo di carabinieri composto da una decina di militi dell’Arma, partecipò alle azioni dei giorni insurrezionali del 24 e 25 aprile, intimando la resa al presidio tedesco e occupando la zona fortificata di Montallegro. Nei giorni successivi alla liberazione, il CLN, presieduto da Giulio Masnata, si insediò nel Municipio, procedendo alla
    nomina del Sindaco e della giunta alla quale venne dunque affidato il governo cittadino. Al termine del conflitto il Comitato di Rapallo organizzò una commissione di epurazione, una finanziaria, una annonaria e una dedicata agli alloggi, con l’obiettivo di sostenere la popolazione e gli ex partigiani in difficoltà. Nell’ottobre del 1945, a seguito di alcuni problemi legati alla sicurezza, il CLN organizzò un servizio di ronda notturna di protezione cittadina servendosi di alcuni ex partigiani in collaborazione con i Carabinieri che durò sino al febbraio dell’anno successivo. Sin dalla sua fondazione, inoltre, il CLN di Rapallo, scioltosi nel settembre 1946, si prodigò nell’opera di assistenza contribuendo, appena possibile, al rifacimento del sistema fognario cittadino e al riattamento dei locali scolastici occupati dalle truppe tedesche.

    Fonte: https://siusa-archivi.cultura.gov.it/

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