Col, Dino

    Data di esistenza

    Data di nascita : 14/7/1904

    Data di morte: 31/12/1944

  • Biografia

    Caduto delle Formazioni Autonome VAI (Volontari Armati Italiani).

    Giovane magistrato laureatosi in giurisprudenza all'università di Cagliari, dopo aver prestato servizio come pretore nel 1932 a Iglesias, viene assegnato alla Pretura della delegazione genovese di Sampiedarena dove ha modo di manifestare le sue doti di equità e autonomia rispetto alle consuetudini imposte dal regime. Il 25 luglio, alla caduta del fascismo, getta dal balcone del suo ufficio un’effigie di Mussolini: un gesto indice dei suoi sentimenti antifascisti. Il suo rifiuto di conformarsi alle direttive del regime porterà al suo arresto, effettuato il 27 giugno 1944. Tradotto al comando tedesco della Casa dello studente viene poi rinchiuso nella 4ª sezione delle carceri di Marassi, destinata ai detenuti politici. A settembre è deportato nel campo di concentramento di Bolzano e, successivamente, inviato a Flossenbürg, ove troverà la morte il 31 dicembre 1944.


    Dizionario della Resistenza in Liguria, (a cura di) F. Gimelli, P. Battifora, De Ferrari Editore, Genova, 2008