Agente di Polizia Giudiziaria entro la III Legione di Polizia Ferroviaria e membro della Guardia Nazionale Repubblicana, nato a Genova il 27/06/1920.
Il 20/06/1944, assieme ad altri commilitoni, si trova nella frazione di Ognio presso Neirone (GE) per rubare delle rivoltelle al farmacista locale, noto antifascista. Giunti nel centro abitato alle 20 di sera, trovano la popolazione in forte agitazione per l'arrivo dei loro autocarri e la minaccia delle armi rivolte loro contro. Alla resistenza opposta da alcuni uomini del posto affinché i militi non riescano ad entrare in paese Orfeo Stemmi, suo commilitone, estrae la rivoltella facendo fuoco contro i civili e ferendo alla spalla uno dei presenti. I colpi esplosi fanno immediatamente intervenire due patrioti presenti nella zona, Mario Gardella della Brigata "Borrotzu" nella Divisione Giustizia e Libertà "Matteotti" e Valerio Casazza. Compresa la situazione e visto lo Stemmi nell'atto di sparare nuovamente, i due rispondono al fuoco uccidendo sul colpo lo Stemmi stesso. Gli altri militi della Gnr fuggono precipitosamente e Colacci viene catturato per essere condotto nei boschi tra Neirone e Crosilia. Interrogato, riferisce che la loro spedizione mirava a rubare stoffe e denaro al farmacista antifascista; non rivela i nomi dei militari fuggiti insistendo di conoscerli solo di vista e, dopo svariate suppliche e pianti, viene liberato.
Il rapporto di tale azione, i documenti personali trovati sul corpo dello Stemmi e quelli sottratti al Colacci sono conservati nel Fondo "Antonio Zolesio", Busta 1, fascicolo 4 presso l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea - Ilsrec - di Genova.