Il Comitato nazionale pro vittime politiche fu istituito al termine della guerra con lo scopo di assistere tutti coloro che, a causa del fascismo o del nazismo, avevano subito privazioni e limitazioni della libertà personale o gravi danni fisici o morali, e i familiari di coloro che per gli stessi motivi avevano perso la vita. Tra le attività del comitato rientravano: l'assegnazione di sussidi a tutti coloro che avevano subito pene, detenzioni o sevizie da parte dei nazifascisti e alle famiglie bisognose dei caduti e dei deportati per la lotta di liberazione; sostegno alla ricerca di un lavoro per chi ne era stato privato per motivi politici; assistenza legale e sanitaria alle vittime; promozione di iniziative locali per la raccolta di fondi.
La cessazione dell'attività del Comitato nazionale e dei Sottocomitati dipendenti fu disposta nel 1950.